28.12.06

La mia religione 

posted in Voci - by Gina per gentile concessione a LucaniArt

di Gina Labriola

Era di odori e di suoni
la mia religione.

Ero forse io il bambino nudo
tra le braccia di Maria?

Mia madre era bella e bianca.
Vestita di chiffon azzurro
cercava in cielo messaggi di comete.

Tra le mani affusolate di mio padre
fioriva come un giglio
la penna stilografica.

e il pastore c’era davvero:
si chiamava Vincenzo
portava zoccoli di legno
suonava la zampogna
la pelle,
era quella della capra
che mi aveva dato il latte
munto davanti alla mia porta.

La paglia
era quella delle mie campagne,
il muschio era cresciuto
sulle querce di Vertunno.

In chiesa,
c’era odore d’incenso
di sudore e di formaggio.

La neve era vera
si ammucchiava sui tetti,
e mia nonna col vincotto
mi faceva il sorbetto.

Maria dalla faccia tonda
faceva soppressate di maiale
le asciugava al fumo,
ghirlande in prosa, sul camino,
mentre mia madre aspettava i Magi
neri su cavalli bianchi.

Natale di odori.
La frittura di anguille,
il capitone ed il mistero.

Natale di mia nonna
delle sue preghiere.
Mi addormentavo
al ritmo delle litanie.

Ha portato via, mia nonna,
nelle cocche del grembiule
che odorava di origano e di menta,
col significato delle sue preghiere,
tutta la mia religione.

Non cresce più il muschio
sulle querce di Vertunno
per il mio presepe
la paglia è di carta,
il bambino è di creta.

I cavalieri bianchi e neri di mia madre
si sono inabissati nella notte.
La cometa dei miei anni
ha ghirigori d’oro
ghirigori neri,
ma non splende in cielo
come quella sera.


(testo inedito)

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1 Comments:

Blogger BLOG NEWS said...

un blog bellissimo! ti invito a visitare il mio http://newsfuturama.blogspot.com/ ciao e buon anno

28 dicembre, 2006 23:22  

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