9.6.06

A volte tornano 

posted in Voci - by Bustrófedon per gentile concessione a LucaniArt
di Bustrófedon
A volte tornano, di preferenza all’imbrunire o di notte, che è più facile confondersi, ombra nelle ombre. Se fosse d’intonaco o pietra, di coppi o davanzali, se fosse con gli scuri chiusi e il camino acceso, abbraccerebbe, allora, il profilo contro il cielo di stelle e ne riconoscerebbe la boa nel girovagare di nubi scure e veloci. S’attarderebbe a camminare ai confini, tra ghiaia e erba, fughe notturne, baci e la ramazza a raccogliere le briciole di una pagnotta spezzata in fretta, presterebbe orecchio alle voci del mattino o della sera, alle risa, ai pianti, al silenzio della calura al meriggio e s’assetterebbe su una pietra, un marciapiede, una scalea a far rosario dei ricordi. Se fosse di vigna o filare, di tinaia o corte, userebbe le mani come aratro a ritrovar ciò che fu perso a dissetar la terra invece che gli uomini, seguirebbe il rigagnolo giù fino allo svolto della strada, là dove le vecchie doghe riposano in attesa del fuoco, e giocherebbe coi tralci a far trecce come quelle fatte e disfatte a lei, nell’arsura dei pomeriggi di vendemmia, tra l’andirivieni di bigonce e schiene curve. Se fosse di pelle e sudore, di un corpo esile e perduto, se fosse di gambe aperte e cuore chiuso, traccerebbe sulla polvere il segno del suo seno e tratterrebbe il respiro per averne ancora uno, suo, e calda saliva tra i denti. S’inginocchierebbe, allora, sull’asfalto nero come ai piedi di un letto sfatto, scosterebbe le coltri dei giorni e appoggerebbe le labbra sulla brina dei mattini persi e sulle risacche di notti senza luna e sonno, berrebbe di lei e di sé, senza appagar altra sete che non sia di preghiere blasfeme e di corpi estranei.Se fosse di passi e chilometri, di strade percorse e piazze per fermarsi, se fosse di uno scafo di legno e salmastro o di copertoni e pedali, se fosse di un ritorno o solo del ripassare per luoghi che son di terra e d’anima, s’accorgerebbe di non aver altre radici che quelle delle piante da vivaio, corte come gli amori d’estate.

Bustrofedon cura un blog in rete all'indirizzo http://quarantuno.splinder.com/

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4 Comments:

Blogger LucaniArt said...

Grazie amico mio... siamo felici di ospitarti qui con uno scritto bello e illuminante -da leggere e rileggere- come questo che ci hai inviato. Alla prossima Mapi

12 giugno, 2006 16:10  
Anonymous Anonimo said...

Grazie a te mia cara Mapi

15 giugno, 2006 19:15  
Anonymous Anonimo said...

poffarre
Son sorpreso
Ritmo e immagini, affé mia, son dense e piene

19 giugno, 2006 13:22  
Anonymous Anonimo said...

Ciao Bustro...che bello rileggerti :*

duenovembre

03 luglio, 2006 13:44  

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